Finalmente è arrivato il giorno che si aspetta fin dall’inizio. Lo si aspetta con ansia; si fanno anche meno km per concedere qualche ora in più alla visita della città e, quando si entra nella periferia, sembra di andare più veloci. Periferia… comunque per parecchi tratti siamo stati nel verde. Come al solito, ci sono anche le salite.

Il bollettino medico passa in secondo piano per la soddisfazione di essere alla meta.

Siamo partiti alle ore 6:15 e siamo arrivati alle 11 circa. 

Foto di rito con Luca che ci ha accompagnato per quasi tutta la tappa. Lui è un ragazzo di Seriate – Bergamo – e lo abbiamo visto per la prima volta ieri sera all’ostello. Sta facendo tappe di oltre 30 km e domani sarà sul cammino verso Finisterre e Muxía.

Abbiamo scattato foto singole e di coppia, di me e Franco che abbiamo viaggiato per 240 km condividendo alti e bassi del percorso e non dico soltanto alti e bassi in senso fisico ma anche in quello metafisico: sopportazioni varie, insonnia, eccetera, eccetera.

Siamo stati a ritirare la Compostela. Non eravamo neanche male in posizione perché siamo entrati subito col numero 168 e 169 della mattinata. E pensare che stamattina mi sono svegliato bruscamente per il rumore provocato dalla porta dell’albergue che si chiudeva. Qualcuno tentava di entrare nei primi 20 per scroccare il pranzo del Parador in piazza cattedrale.

Depositati gli zaini negli armadietti di sicurezza dell’Oficina del Peregrino. 

Ritirati Compostela e certificato di distanza, abbiamo riposto gli zaini per essere più liberi di camminare e abbiamo gironzolato fino alla piazza do Obradorio, incontrando qualche viso noto.

Abbiamo partecipato alla Messa del Pellegrino di mezzogiorno e abbiamo avuto anche la sorpresa finale del botafumeiro sponsorizzato da una signora inglese che voleva onorare nostro Signore con l’incenso. Abbiamo mangiato un menù del dia soddisfacente e poi, recuperate le mochilas abbiamo preso il bus per San Lazaro dove c’è l’albergue pubblico. Siamo arrivati alle 14:30 e stranamente non c’era tanta gente, mentre fuori sfilava ininterrotta la processione dei pellegrini provenienti dal Francese e dagli altri cammini che vi confluiscono.

Solite cose poi, con in più la ricerca di qualcosa da mangiare per la sera e qualche soldino dal bancomat. Non siamo impegnatissimi questa sera, ma abbiamo deciso di ripartire già domani mattina in direzione Finisterre. Faremo il cammino in quattro tappe senza forzare troppo. Poi si rientrerà a casa… per riposare o per lavorare?

Motto da stasera: Vamos a Finisterre. Ciao a tutti.